"...una stagione dell'esistenza, un patrimonio collettivo da ripercorrere, un ricordo depositato"


questo è un luogo dove si raccolgono le sensazioni suscitate dai dischi, dalla loro ricerca, al loro possesso, ai ricordi che evocano

non vogliamo parlare dei dischi, ma delle emozioni che ci hanno dato

domenica 25 marzo 2007

SEERS

Psych Out (1990, Cherry Red / Roadrunner rec.)
Caro DoktorP.,
ho appena compiuto una razionalizzazione che ti riguarda
(e infatti vado IMMEDIATAMENTE ad aprirmi una birra, prima di luzzattofegizzarmi):
ho capito che mi risvegli il desiderio di spolverare gli scaffali più vecchi, dove c'è tutta quella roba che ha costituito e costituisce il mio endoscheletro musicale più arrugginito dal tempo, e che aspettava paziente in casa di riposo una visita dei parenti - ma di quelli che portano di straforo Faciòn* e pornazzo al loro vecchio, un satiro tutto sarcasmo e veleno...
Ed ecco che infatti mentre cerco un qualche album di cui scriverti, la mia domenica sonnacchiosa ritrova un sorriso divertito e consapevole, ed echi di feste e vacanze irriferibili, al piovermi letteralmente addosso di un'opera prima (?) targata 1990: cinque ragazzotti inglesi (tutti?) che non ci stanno su tanto a pensare e ti sparano lì in modo forse un pò naif i loro pezzi belli chitarrosi e ruvido-melodici che ti si stampano in mente in un nanosecondo, roba per sgolarsi in gruppo che ti viene voglia di riempire una macchinata con 3 - 4 debosciati come te, aprire i primi due bottoni della camicia, inforcare occhiali da sole, autostrada e via, feste rock'n'roll ce n'è, Londra o Rimini, cassa di autarchica Moretti o di Camparini da 10, alla ricerca del wurstel perduto o di ragazze da fumetto (ma che cosa non è quell'inno d'apertura allegramente primordiale...
"Yeah, BABY I'M A WILD MAN...YEAH!! YEAH!! YEAH!!!"...stepitoso!!!), con la sicurezza di rimorchiare, sì...gli immancabili, succulenti e mastodontici mal di testa dell'alba che ormai ci si conosce per nome. Se per caso non si era capito trovo grandioso questo disco (anche se, mi secca ammetterlo, solo in versione CD c'è come bonus track "Lightning strikes" che mi piace da Dio...): deliziosamente ignorante e selvaggio, fa a pezzi qualunque tipo di cravatta in meno di un minuto.
*P.S.: per eventuali non addetti (ma chi ci crede?), Faciòn = Vecchia Romagna...
(LaRoma 24/3/2007)

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