"...una stagione dell'esistenza, un patrimonio collettivo da ripercorrere, un ricordo depositato"


questo è un luogo dove si raccolgono le sensazioni suscitate dai dischi, dalla loro ricerca, al loro possesso, ai ricordi che evocano

non vogliamo parlare dei dischi, ma delle emozioni che ci hanno dato

domenica 28 gennaio 2007

DIED PRETTY

Free Dirt (1986, What Goes On)
Ci sono dischi o canzoni che ti accompagnano tutta la vita, che ti ricordano momenti particolari, belli o brutti che siano, canzoni per ogni stato d’animo: gioia, dolore, rabbia, rimpianto. Questo disco mi ricorda il servizio militare, l’avrò ascoltato centomila volte e mi aiutava a superare i momenti di noia e la voglia di tornare a casa, quando ti rendi conto che stai sprecando il tuo tempo in qualcosa di inutile.Gruppo australiano, guidato dal cantante Ronnie Peno, non ebbero mai un grande successo, ricordo un concerto a Fidenza davanti a pochi intimi. A differenza di gruppi come Hoodoo Gurus, Radio Birdman, Saints, meno legati ad un suono guitar rock e con un uso abbondante di tastiere a dettare i ritmi delle canzoni, ma una voce bellissima, intensa e drammatica, a volte straziante, le chitarre spesso distorte quasi a evocare un lamento dell’anima, l’uso dell’organo a rendere le canzoni simili a un canto ecclesiastico, l’immergere il corpo nell’acqua purificatrice della musica.Non so perché mi piacquero così tanto, forse per quella simpatia per i perdenti, i gruppi che apprezzi ma che non caga nessuno ed ancora adesso se riascolto il disco ricordo quei tempi.
Il tempo passa e ci scappa via davanti senza che ce ne rendiamo conto, ma quando abbiamo accumulato tanti rimpianti, allora capiamo che stiamo invecchiando.
(Lillo Lydon)

Nessun commento: