
Ci sono dischi o canzoni che ti accompagnano tutta la vita, che ti ricordano momenti particolari, belli o brutti che siano, canzoni per ogni stato d’animo: gioia, dolore, rabbia, rimpianto. Questo disco mi ricorda il servizio militare, l’avrò ascoltato centomila volte e mi aiutava a superare i momenti di noia e la voglia di tornare a casa, quando ti rendi conto che stai sprecando il tuo tempo in qualcosa di inutile.Gruppo australiano, guidato dal cantante Ronnie Peno, non ebbero mai un grande successo, ricordo un concerto a Fidenza davanti a pochi intimi. A differenza di gruppi come Hoodoo Gurus, Radio Birdman, Saints, meno legati ad un suono guitar rock e con un uso abbondante di tastiere a dettare i ritmi delle canzoni, ma una voce bellissima, intensa e drammatica, a volte straziante, le chitarre spesso distorte quasi a evocare un lamento dell’anima, l’uso dell’organo a rendere le canzoni simili a un canto ecclesiastico, l’immergere il corpo nell’acqua purificatrice della musica.Non so perché mi piacquero così tanto, forse per quella simpatia per i perdenti, i gruppi che apprezzi ma che non caga nessuno ed ancora adesso se riascolto il disco ricordo quei tempi.
Il tempo passa e ci scappa via davanti senza che ce ne rendiamo conto, ma quando abbiamo accumulato tanti rimpianti, allora capiamo che stiamo invecchiando.
(Lillo Lydon)
Il tempo passa e ci scappa via davanti senza che ce ne rendiamo conto, ma quando abbiamo accumulato tanti rimpianti, allora capiamo che stiamo invecchiando.
(Lillo Lydon)
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