
È molto bello quando ascolti un album e non conosci a fondo l’autore, lo hai scelto perché hai letto qualcosa su una rivista oppure ti piace il nome, non hai la più pallida idea di ciò che ti aspetta e non puoi inquadrarlo in maniera immediata in un genere.Mi è successo con “I’m a bird now” di Antony and the Johnsons ed è stata una folgorazione….da tempo non ascoltavo un’ album che già al primo ascolto mi procurava così tanto piacere.L’incredibile voce, le intense, drammatiche melodie create dal cantante inglese e dal suo gruppo sono una commovente fusione di struggimento e poesia….fragile e catastrofico al tempo stesso….Antony ci innalza, ci fa vorticare per poi lasciarci, con le sue maestose aperture, cadere con violenza e passione….Intrecci di sontuose composizioni, sofisticate ma raffinate ci presentano un’artista dalla più pura sensibilità musicale, un demiurgo delle emozioni, capace di turbare anche gli animi più densi. (Tony BigCat)
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