
“The King is born in Tupelo!”. Cosi canta Nick Cave nella prima canzone di questo disco che è il suo sincopato e tossico tributo alla musica americana;the King è ovviamente Elvis Presley e la sua anima aleggia su tutto l’album. Un disco breve ma struggente in cui Cave canta con la stessa disperazione e lo stesso trasporto dei neri del profondo sud americano,ascoltate per credere “Knocki’n on Joe”,riducendo la musica all’essenziale,senza arrangiamenti,quasi fosse registrato in presa diretta. Troviamo anche una versione di “Wanted Man” scritta da Bob Dylan per Johnny Cash e se pensiamo che aveva da poco terminato l’avventura con i Birthday Party questo disco è sorprendente.In tutte le canzoni si respira odore di dolore e di morte,quelle murder ballad che lo renderanno famoso,qui amplificato dall’uso eccessivo di droga del periodo. Un viaggio allucinante e delirante nel cuore della musica da cui ne esce un disco che a distanza di 20 anni riesce ancora a commuovere,capace di fondere l’attitudine punk del periodo australiano con le radici della musica americana.Da amare incondizionatamente. (Lillo Lydon)
Nessun commento:
Posta un commento