
Dove sono finite le tenebre?
L’inutile luce ha inondato le loro menti, la sonda Bauhaus ha terminato il viaggio all’interno di noi stessi. Il suo macabro volto non è più così suggestivo come lo era prima. Le note rumore non scavano più il profondo e l’ignoto ma restano in superficie.Tutte le nuove canzoni sono potenziali 45 giri. Meno radicali i Bauhaus hanno forse gustato il sano lezzo del successo? Quello che posso dire è che brani come “Hair of the dog”, ”Dancing” o “Mask” (nemmeno brutta) non possono nemmeno pulire il culo a pezzi come “in the flat field” o “stigmata martyr", quando il brivido correva lungo la spina dorsale attraverso il midollo, per raggiungere e sconvolgere le onde cerebrali. I nervi si sono calmati, la chitarra suona in modo quasi normale. Forse però è giusto che un album come “In the flat field" sia irripetibile e unico nel suo insieme.
”Mask” nel suo insieme è noioso: canzonette.
(Mark Shenker per "W Las Vegas", 1981)
L’inutile luce ha inondato le loro menti, la sonda Bauhaus ha terminato il viaggio all’interno di noi stessi. Il suo macabro volto non è più così suggestivo come lo era prima. Le note rumore non scavano più il profondo e l’ignoto ma restano in superficie.Tutte le nuove canzoni sono potenziali 45 giri. Meno radicali i Bauhaus hanno forse gustato il sano lezzo del successo? Quello che posso dire è che brani come “Hair of the dog”, ”Dancing” o “Mask” (nemmeno brutta) non possono nemmeno pulire il culo a pezzi come “in the flat field” o “stigmata martyr", quando il brivido correva lungo la spina dorsale attraverso il midollo, per raggiungere e sconvolgere le onde cerebrali. I nervi si sono calmati, la chitarra suona in modo quasi normale. Forse però è giusto che un album come “In the flat field" sia irripetibile e unico nel suo insieme.
”Mask” nel suo insieme è noioso: canzonette.
(Mark Shenker per "W Las Vegas", 1981)
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