
Finalmente.
Da quanto tempo non si sentiva un'artista così?
Lo stomaco del rock, il suono meno politically correct ascoltato negli ultimi anni, la voce più abile e trasgressiva, più profonda e piacevole.
La grinta si sente, e si intuisce subito che non si esaurirà nel tempo.
Oh My Lover apre le danze e ci troviamo subito di fronte ad un avvertimento: sono così, suono così e se non vi piace, non ascoltatemi.
O Stella: esaltazione senza vergogna di qualche sorta di home-rock che ci delizierà ancora ed ancora nel corso degli anni.
Dress: una delle canzoni più belle scaturite dall'anima di chi pensa di raccontarci il rock in questa maniera. Tra le 100 da portare sulla nostra isola deserta.
Victory: voglia di suonare, minimal-pensiero e verve smithiana.
Happy and Bleeding: viva la mestruazione. Sfacciataggine e coraggio sciolte nella semplicità.
Sheela-na-gig: torniamo all'anima, al suono che esce da una chitarra suonata "dentro".
...
Mi fermo qui.
E' necessario ascoltarlo.
Subito dopo "Horses" nell'olimpo delle dee.
Che si dia inizio alle celebrazioni in onore della sacerdotessa.
Un sacrificio umano in suo onore non sarebbe fuori luogo, almeno una vergine una volta l'anno.
Per tutti gli anni a venire.
Da quanto tempo non si sentiva un'artista così?
Lo stomaco del rock, il suono meno politically correct ascoltato negli ultimi anni, la voce più abile e trasgressiva, più profonda e piacevole.
La grinta si sente, e si intuisce subito che non si esaurirà nel tempo.
Oh My Lover apre le danze e ci troviamo subito di fronte ad un avvertimento: sono così, suono così e se non vi piace, non ascoltatemi.
O Stella: esaltazione senza vergogna di qualche sorta di home-rock che ci delizierà ancora ed ancora nel corso degli anni.
Dress: una delle canzoni più belle scaturite dall'anima di chi pensa di raccontarci il rock in questa maniera. Tra le 100 da portare sulla nostra isola deserta.
Victory: voglia di suonare, minimal-pensiero e verve smithiana.
Happy and Bleeding: viva la mestruazione. Sfacciataggine e coraggio sciolte nella semplicità.
Sheela-na-gig: torniamo all'anima, al suono che esce da una chitarra suonata "dentro".
...
Mi fermo qui.
E' necessario ascoltarlo.
Subito dopo "Horses" nell'olimpo delle dee.
Che si dia inizio alle celebrazioni in onore della sacerdotessa.
Un sacrificio umano in suo onore non sarebbe fuori luogo, almeno una vergine una volta l'anno.
Per tutti gli anni a venire.
(Nello Baffetti)
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