"...una stagione dell'esistenza, un patrimonio collettivo da ripercorrere, un ricordo depositato"


questo è un luogo dove si raccolgono le sensazioni suscitate dai dischi, dalla loro ricerca, al loro possesso, ai ricordi che evocano

non vogliamo parlare dei dischi, ma delle emozioni che ci hanno dato

sabato 24 febbraio 2007

SPARKLEHORSE

Dreamt For Light Years In The Belly Of A Mountain (2006)
Non si inizia mai una cosa per farne un capolavoro.
Non lo si fa scrivendo e non lo si fa componendo musica.
Mark Linkous non lo fa.
Ma questo album, per lo più considerato come una cosa scritta in fretta e forse svogliata, nasconde comunque la scinitlla della genialità.
Questo è il motivo che mi spinge a parlarne.
Forse i brani sono un po' approsimativi, talvolta imprecisi nell'esecuzione, ma un ascolto attento rivela piccoli gioielli nascosti tra le sonorità.
E' un album di quelli da scoprire poco a poco, pervaso di atmosfere soft e mesti sussurri.
Non è certo il migliore del gruppo, ma attenzione a non sottovalutarlo.
Non so dire quanto sia più riflessivo di altri, ma certamente è fondamentale per la sua semplicità: ascoltatelo, ascoltate ogni singolo pezzo e disgregatelo nelle sue melodie e nei suoni...credo sia il modo migliore per coglierla.
Piccole cose semplici che messe assieme regalano ottimi momenti di ascolto.
Noi non cerchiamo dei genii, noi vogliamo sentire buona musica.
Ed è quello che c'è qui!
(Nello Baffetti, 24/02/2006)

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