"...una stagione dell'esistenza, un patrimonio collettivo da ripercorrere, un ricordo depositato"


questo è un luogo dove si raccolgono le sensazioni suscitate dai dischi, dalla loro ricerca, al loro possesso, ai ricordi che evocano

non vogliamo parlare dei dischi, ma delle emozioni che ci hanno dato

martedì 20 febbraio 2007

TSOL

Dance With Me (1981)
T.S.O.L. sono una nuova, durissima band californiana.
Se cercate il vero, reale, distruttivo suono del punk più evoluto, ma legato ancora ai sani principi del vivi velocemente e muori giovane; se cercate lo scontro con un muro di suono elettrico che possa farvi chiudere gli occhi su questo mondo di merda, penso proprio che verrete soddisfatti da “Dance with me”.
Aria di morte, distruzione, violente passioni, suicidio sono le profonde impressioni che la musica di T.S.O.L. lascia impresse a fuoco sulla pelle dell’ascoltatore.
Chiudete gli occhi e gridate sotto il fuoco sconvolgente e martellante di “Sound of laughter” e “80 times”; pensate seriamente a suicidarvi con “Dance with me”. Orrore della luce e della vita.
La morte stenderà il suo manto su di me e sulle altre facce di merda che mi stanno attorno.
MENO MALE.
Questo disco puzza di cadavere putrefatto; ti sbatte in faccia la merda, e non senza fartelo capire, di questa vita inutilmente spesa tra stronzi e teste di cazzo.
AMEN.
T.S.O.L. suonano per lo zombie che si trova in ciascuno di noi; associano terrore e distruzione per te ed i tuoi figli.
No future. Solo morte.
Il tuo io satanico accarezzerà il boia e la lama affilata non senza disprezzo.
Nessuna inutile illusione.
T.S.O.L. dimostrano (come già X, GERMS, CIRCLE JERKS, CATHOLIC DISCIPLINE, BAGS, FLESHEATERS) che se il punk è nato in Inghilterra, si è sicuramente evoluto ed ha acquistato in violenza e disperazione tra le mura e gli alberi di cemento dell’odiata America, simbolo, tra l’altro, di tutto quello che mi fa cagare.
Gruppi inglesi come U.K. SUBS o EXPLOITED sembrano scolaretti con grembiule nero e colletto confrontati alle deraglianti bands californiane.
E’ la giusta reazione ad anni ed anni di fottuti west coast country singers.
JEFFERSON AIRPLANE ed X: il padre e il figlio mutante.
Kill the parents. Kill yourself! Fuck America! Fuck woitila! true sounds of liberty!
T.S.O.L. hanno un suono lugubre e testi che parlano di ossa e tombe, ma sono nello stesso tempo veloci e travolgenti come mi piace.
Caos filtrato e trasmesso insieme alle onde cerebrali della tua parte malata.
Modifica il tuo strumento sulle onde della desolazione che regna nel mio cervello, fammi scorgere il pallore delle tue membra, sfiorami, danza con me al ritmo del tostapane impazzito: ti scoperò morte. T.S.O.L. sono assassini psichici. Autentica lobotomia per i vostri cervelli malati.
Mi piace soprattutto il cantante Alex Morgon che ha una voce veramente originale e trascinante.
Sul bassista tetro e sconvolto niente da dire:svolge il suo ruolo con lodevole violenza e cattiveria tra oscuri ritmi catacombali. Ron Emory, il chitarrista, riesce a creare uno strato di solide vibrazioni elettriche intervallate da brevi momenti di calma. La calma prima della tempesta.
Danza con me.
I veri suoni della libertà corrono con te al baratro.
Cerca l’unica libertà nel vuoto.
“Dance with me my dear – on a floor of bones and skulls – the music is our master – the devils controls our souls”.
(Walter D: per "W Las Vegas", 1981)

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